Art. n°
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Art. 163. Fallimento

(D.P.R. ...) [Aggiornato al ...]

Ammissione alla procedura.

Dispositivo

Art. 163.

(Ammissione alla procedura).


Il tribunale, ((ove non abbia provveduto a norma dell'articolo 162, commi primo e secondo,)) , con decreto non soggetto a reclamo, dichiara aperta la procedura di concordato preventivo; ove siano previste diverse classi di creditori, il tribunale provvede analogamente previa valutazione della correttezza dei criteri di formazione delle diverse classi.


Con il provvedimento di cui al primo comma, il tribunale:


1) delega un giudice alla procedura di concordato;


2) ordina la convocazione dei creditori non oltre trenta giorni dalla data del provvedimento e stabilisce il termine per la comunicazione di questo ai creditori;


3) nomina il commissario giudiziale osservate le disposizioni degli articoli 28 e 29;


4) stabilisce il termine non superiore a quindici giorni entro il quale il ricorrente deve depositare nella cancelleria del tribunale la somma ((pari al 50 per cento delle spese che si presumono necessarie per l'intera procedura, ovvero la diversa minor somma, non inferiore al 20 per cento di tali spese, che sia determinata dal giudice. Su proposta del commissario giudiziale, il giudice delegato puo' disporre che le somme riscosse vengano investite secondo quanto previsto dall'articolo 34, primo comma)).


Qualora non sia eseguito il deposito prescritto, il commissario giudiziale provvede a norma dell'articolo 173, ((primo comma)).(44) ((50))


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AGGIORNAMENTO (44)


Il D.Legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito con modificazioni dalla Legge 14 maggio 2005, n. 80 ha disposto (con l'art. 2, comma 2-bis) che "Le disposizioni di cui al comma 1, lettere d), e), f), g), h) ed i) si applicano altresi' ai procedimenti di concordato preventivo pendenti e non ancora omologati alla data di entrata in vigore del presente decreto."


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AGGIORNAMENTO (50)


Il D.Lgs. 12 settembre 2007, n. 169 ha disposto (con l'art. 22, comma 2) che "Le disposizioni del presente decreto si applicano ai procedimenti per dichiarazione di fallimento pendenti alla data della sua entrata in vigore, nonche' alle procedure concorsuali e di concordato fallimentare aperte successivamente alla sua entrata in vigore."



Ratio Legis


Spiegazione